Presentando il Def, il documento di economia e finanza, il Governo ha confermato che già a partire da maggio 2014, i dipendenti che percepiscono oggi fino a 1.500 euro mensili netti da Irpef, conseguiranno un recupero in busta paga di circa 80 euro mensili.

Sarà pertanto attuata una riduzione strutturale del cuneo fiscale dal costo di 6,7 miliardi per gli ultimi mesi del 2014 e da 10 miliardi l’anno a partire dal 2015.

La copertura della riduzione del cuneo sarà coperta da tagli alla spesa per 4,5 miliardi già nel 2014, da ulteriori 2,2 miliardi derivanti dalla maggiore Iva attesa dal pagamento entro ottobre di una nuova tranche da 13 miliardi di debiti della Pa nei confronti delle imprese e dall’aumento dall’imposta sostitutiva per la rivalutazione delle quote di Bankitalia a carico delle banche attualmente al 12% e che potrebbe anche salire fino al 24-26 per cento.

L’alleggerimento del 10% dell’Irap sulle imprese sarà avviato a luglio con le risorse derivanti dall’aumento dal 20 al 26% della tassazione delle rendite finanziarie. (Il Sole 24 Ore del 9 aprile 2014, pag. 2, di Marco Mobili, Marco Rogari)