Mancano le credenziali di accesso al sistema Tessera sanitaria per le otto nuove categorie tenute a trasmettere i dati sanitari nel modello precompilato 2017. Per questo, i sindacati dei commercialisti hanno richiesto e ottenuto, la proroga dell’adempimento in scadenza al prossimo 31 gennaio. L’Agenzia delle entrate ha però concesso un mini-rinvio al 9 febbraio con il Provvedimento 25 gennaio 2017, n. 17731 , mentre per le sigle sindacali sarebbe stato necessaria una proroga fino al 28 febbraio.

Nella nota congiunta, Adc, Aidc, Anc, Andoc, Unagraco Ungdcec, Unico, affermano di avere avuto notizia da diverse regioni circa il mancato ricevimento, a tutt’oggi, delle credenziali di accesso al sistema TS, fondamentali per l’invio dei dati, senza le quali né i singoli interessati, né i professionisti incaricati all’adempimento possono procedere con l’invio telematico dei file.

Il rilascio delle credenziali, affermano i sindacati dei commercialisti, avviene in seguito a specifica richiesta effettuata telematicamente dai soggetti obbligati. Tale richiesta è subordinata ad un preventivo controllo e all’approvazione da parte di Ministero della Salute; Federazioni o consigli nazionali degli ordini e dei collegi professionali; “Enti autorizzatori” (Regione, Comuni o ASL), a seconda dell’attività e/o professione esercitata. Secondo le sette sigle, le difficoltà tecniche ad effettuare i controlli porteranno al risultato che molti soggetti obbligati non saranno in possesso a breve delle credenziali per accedere al sistema.

Ricordiamo che le otto nuove categorie tenute a trasmettere i dati sanitari sono: infermieri, radiologi, psicologi, ostetriche, parafarmacie, veterinari, strutture sanitarie autorizzate e ottici.

Le sanzioni, per mancato adempimento all’obbligo, sono pari a 100,00 euro per ogni comunicazione, con un massimo di 50.000,00 euro.