Con un emendamento al D.L. n. 16 del 2012, proposto dal Governo, viene disposto che le segnalazioni di violazioni tributarie verranno tenute in conto ai fini delle attività di pianificazione dei controlli purché le stesse non siano anonime.
Pertanto coloro che vogliono denunciare la non correttezza fiscale di qualcuno potranno farlo ma dovranno presentarsi alla Guardia di finanza o all’Agenzia delle Entrate fornendo i propri dati e le proprie generalità.
In tal modo si risolvono le problematiche e le polemiche che erano state sollevate da più parti a seguito dell’introduzione della disposizione con la quale gli organi dedicati alle attività di accertamento fiscale avrebbero formato vere e proprie black list di natura selettiva, dei contribuenti che fossero stati ripetutamente segnalati, in forma non anonima, all’Agenzia stessa o al corpo della Guardia di Finanza in ordine alla violazione dell’obbligo di emissione della ricevuta fiscale o dello scontrino fiscale, ovvero del documento certificativo dei corrispettivi. (Italia Oggi del 6 aprile 2012, pag. 24, Andrea Bongi )