Molti comuni pressati dai tagli dei trasferimenti statali e dall’incertezza sul gettito Imu, stanno valutando l’ipotesi di aumenti significativi dei tributi locali oltre a studiare un aumento dell’addizionale Irpef di loro competenza.
Sono quasi certi aumenti generalizzati delle tariffe dei servizi locali quali rifiuti o acqua.
In particolare dal 2013 il gettito della tassa rifiuti dovrà coprire integralmente i costi.
La legge di conversione del D.L. n. 16/2012 ha inoltre semplificato il ricorso all’imposta di scopo e ha statuito l’eliminazione del divieto di rincaro dei tributi minori.
In riferimento all’imposta di scopo i Comuni possono ora emanare regolamenti per scegliere un’opera da finanziare completamente senza dover più sottostare ai vincoli imposti dalla normativa precedente.
La possibilità di aumenti dei tributi minori dovrebbe riguardare l’imposta sulla pubblicità e la Tosap.
Quanto all’Imu l’orientamento di molti comuni capoluoghi di provincia sembra quello di mantenere l’aliquota di base pari allo 0,4% per le abitazioni principali e di aumentare fino al massimo consentito (1,06%) quella sulle seconde case. (Il Sole 24 Ore del 3 maggio 2012, pag. 2, Maurizio Caprino )