Fra le misure attese nel decreto sulla crescita dovrebbe essere presente l’innalzamento del limite alle compensazioni e ai rimborsi in conto fiscale dei crediti Iva.
Tale limite dovrebbe essere aumentato da 516.456,90 a 1 milione di euro per la generalità delle imprese, con ulteriori innalzamenti di soglia per le aziende assoggettate a revisione o quotate.
Altra misura allo studio per ridurre la crisi di liquidità sarebbe quella di prevedere per tutte le imprese che il versamento dell’Iva nel prossimo biennio sia solo trimestrale escludendo dunque dai versamenti mensili anche le aziende finora obbligate a tale adempimento.
Una misura alternativa prevederebbe una modifica solo delle quote di volume di affari delle imprese al di sotto delle quali consentire l’accesso ai versamenti trimestrali. (Il Sole 24 Ore del 23 maggio 2012, pag. 35, Carmine Fotina, Marco Mobili )