In questi giorni sono state recapitate trecentomila lettere inviate dall’Agenzia delle Entrate ai contribuenti che nel 2010 hanno sostenuto spese incongrue rispetto ai redditi dichiarati.
La campagna sperimentale dello scorso anno, nel corso della quale erano stati “avvisati” 50.000 contribuenti, viene replicata nei confronti di quei soggetti per i quali, dalla comparazione fra le dichiarazioni 2011 e le informazioni presenti nelle banche dati dell’Amministrazione F inanziaria, “risultano alcune spese apparentemente non compatibili con i redditi dichiarati”.
Tale comunicazione deve essere considerata una sorta di “preavviso” (che non necessita di alcuna risposta) di accertamento sintetico sanabile a posteriori attraverso il ravvedimento operoso, come suggerito nella stessa lettera.
Tale comunicazione deve essere considerata una sorta di “preavviso” (che non necessita di alcuna risposta) di accertamento sintetico sanabile a posteriori attraverso il ravvedimento operoso, come suggerito nella stessa lettera.
(Il Sole 24 Ore del 31 maggio 2012, pag. 30, Marco Bellinazzo, Antonio Iorio )