Il Consiglio dei ministri di oggi dovrebbe varare il decreto per la riforma delle professioni.
Molte le novità rispetto alla bozza di decreto presentata nei mesi scorsi al Consiglio di Stato. Secondo anticipazioni di stampa, fra le novità più significative dovrebbero esserci le seguenti:

  • viene riscritta la definizione di professione regolamentata, che non includerà più i soggetti iscritti a registri ed elenchi tenuti da amministrazioni o enti pubblici;
  • il tirocinio potrà durare al massimo 18 mesi e sarà obbligatorio solo se previsto dai singoli ordinamenti professionali;
  • non è previsto l’effetto retroattivo del nuovo tirocinio;
  • le ore di formazione professionale non saranno più obbligatorie, ma facoltative;
  • i corsi di formazione che non dovranno durare più di sei mesi potranno essere organizzati anche da enti esterni alla categoria, ma solo se autorizzati dal Consiglio nazionale di categoria;
  • viene confermato l’obbligo di stipulare assicurazioni per i danni causati al cliente, ma sarebbe concesso un altro anno per adeguarsi. (Il Sole 24 Ore del 3 agosto 2012, pag. 23, Patrizia Maciocchi, Federica Micardi )