Il Consiglio dei ministri di venerdì 3 agosto ha varato il D.P.R. inerente la riforma delle professioni in attuazione dell’art. 3, comma 5 del D.L. n. 138/2011.
Il decreto dopo la firma del Presidente della Repubblica, sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Si segnalano le principali novità:

  • viene ristretta la definizione di professione regolamentata limitata ora a quelle attività il cui esercizio è consentito solo a seguito di iscrizione in ordini e collegi (non sono più ricompresi i soggetti iscritti a registri ed elenchi tenuti da amministrazioni o enti pubblici);
  • il tirocinio potrà durare al massimo 18 mesi e ogni ordine deciderà la sua obbligatorietà e durata;
  • le ore di formazione professionale contestuali al tirocinio non saranno più obbligatorie, ma facoltative;
  • rimangono gli obblighi di formazione a carico degli iscritti agli ordini;
  • confermato l’obbligo di stipulare assicurazioni per i danni causati alla clientela ma il termine per l’adempimento slitta di un anno. (Italia Oggi del 4 agosto 2012, pag. 21, Benedetta Pacelli )