L’articolo 4 del decreto di riforma degli ordinamenti professionali interviene a liberalizzare definitivamente la pubblicità informativa.
In particolare vengono ribadite le disposizioni del decreto Bersani (D.L. n. 223 del 2006, convertito nella legge n. 248 del 2006) e vengono fatti propri alcuni principi evidenziati dal rapporto conclusivo dell’indagine conoscitiva n. 34/2009 dell’Antitrust.
Per alcuni albi professionali, come ad esempio per i Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, non cambia pressoché nulla: il contenuto dell’articolo 4 del decreto sembra infatti sovrapporsi a quello dell’articolo 44 del codice deontologico.
Anche il codice deontologico del notariato è già allineato dal 2008 alle misure del decreto: i notai avevano introdotto la pubblicità informativa, per la prima volta, nel 2005; successivamente, nel 2008 è stata ulteriormente rivista nell’ambito di un processo di autoriforma avviato dal notariato.
Per altre professioni, invece, potrà risultare utile una verifica di compatibilità delle norme deontologiche con i principi del decreto di riforma. (Il Sole 24 Ore dell’8 agosto 2012, pag. 20, Michele D’Agnolo )
Per alcuni albi professionali, come ad esempio per i Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, non cambia pressoché nulla: il contenuto dell’articolo 4 del decreto sembra infatti sovrapporsi a quello dell’articolo 44 del codice deontologico.
Anche il codice deontologico del notariato è già allineato dal 2008 alle misure del decreto: i notai avevano introdotto la pubblicità informativa, per la prima volta, nel 2005; successivamente, nel 2008 è stata ulteriormente rivista nell’ambito di un processo di autoriforma avviato dal notariato.
Per altre professioni, invece, potrà risultare utile una verifica di compatibilità delle norme deontologiche con i principi del decreto di riforma. (Il Sole 24 Ore dell’8 agosto 2012, pag. 20, Michele D’Agnolo )