L’approvazione al Senato del disegno di legge di conversione del decreto crescita 2.0 è stata rinviata di almeno 24 ore in quanto alcuni degli emendamenti approvati dalla Commissione industria sono stati bocciati dal Governo che ha a sua volta presentato un maxiemendamento correttivo.
Fra le misure su cui il Governo ha espresso parere contrario si segnalano: la vendita agevolata degli immobili delle casse dei professionisti, l’estensione del credito di imposta per le opere già aggiudicate e la rete digitale interforze cosiddetta “Tetra”.
Sulla proroga di ulteriori cinque anni delle concessioni demaniali in scadenza il 31 dicembre 2015 il Governo si è invece dovuto piegare alla volontà delle forze politiche nonostante il rischio paventato per l’Italia di vedersi applicare a causa di tale proroga una maxi-multa da oltre 650mila al giorno da parte dell’Unione Europea.
La legge di conversione del decreto crescita bis che uscirà dal Senato dovrà ancora passare alla Camera per l’approvazione definitiva. (Italia Oggi del 6 dicembre 2012, pag. 27, Francesco Cerisano )