Il Senato ha approvato ieri il disegno di legge di conversione del decreto crescita 2.0 introducendo una serie di modifiche che ora passeranno al vaglio della Camera.
Con riferimento alla disciplina delle startup innovative si segnala:

  • l’obbligo per i soci, persone fisiche, di detenere la maggioranza delle quote o azioni e dei diritti di voto in assemblea viene circoscritto ai primi due anni dalla costituzione della start up;
  • il cambiamento dei criteri per la quantificazione delle spese in ricerca e sviluppo, che dovranno essere pari ad almeno il 20% (e non più il 30%) del maggiore valore tra costo e valore totale della produzione;
  • nell’oggetto sociale lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico potranno essere anche prevalenti e non più necessariamente esclusivi;
  • viene prevista una corsia preferenziale nell’accesso al credito d’imposta per le nuove assunzioni di profili altamente qualificati. (Il Sole 24 Ore del 7 dicembre 2012, pag. 11, Carmine Fotina )