Si è in attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto legge salva-infrazioni, varato venerdì scorso dal Consiglio dei Ministri, che, recependo la direttiva 2010/45/UE, favorisce l’utilizzo della fattura elettronica con semplificazioni nei processi di emissione e conservazione.
Con tale provvedimento viene completamente equiparata la fattura elettronica a quella cartacea.
Tra le principali novità previste dal testo di recepimento e dalla direttiva stessa, viene posto in evidenza la modalità per garantire la “genuinità” del documento amministrativo: sinora si è fatto perno prevalentemente sulla firma elettronica e sui riferimenti temporali; invece, per il futuro, è previsto l’impiego di sistemi di controllo di gestione, che consentono di risalire alla connessione tra fattura e operazione.
Si rileva che al contribuente viene lasciata la scelta del formato in cui viene emessa oppure ricevuta la fattura elettronica e possono bastare anche un semplice messaggio di posta elettronica con un documento in formato Pdf allegato oppure un fax ricevuto su un computer: si evince, pertanto, che non è obbligatorio l’unico formato finora normalmente considerato (l’Xml).
Inoltre, le fatture elettroniche potranno essere conservate anche solo in formato elettronico. (Il Sole 24 Ore dell’11 dicembre 2012, pag. 27, Alessandro Mastromatteo, Benedetto Santacroce )