Nella giornata di ieri la Commissione Attività Produttive della Camera ha approvato la legge relativa alle professioni «senz’albo».
La legge, definita «Disposizioni in materia di professioni non regolamentate», sancisce le regole non obbligatorie per l’esercizio dell’attività nel mercato. Si tratta di attività che esistono, alcune da molti anni, altre più recenti, e che “in pratica” hanno trovato una loro clientela, quali gli osteopati, i grafologi, i sociologi, i kiniesioterapisti, i councelour, gli amministratori di condominio e molti altri.
Si rileva che non esiste un elenco esaustivo e anche sul numero dei professionisti interessati ci sono cifre diverse: per alcuni questi professionisti sono poco più di un milione e mezzo, per altri arrivano a tre milioni.
Tuttavia, la legge approvata non impone nulla, a partire dall’iscrizione ad un’associazione (obbligo che, invece, esiste negli Ordini); lascia ampia libertà di scelta, indicando, però, il sentiero da seguire. Non esiste, dunque, l’obbligo di essere iscritto ad un’associazione, ma chi sceglie di farlo deve attenersi ad alcune regole e, per la stessa associazione, vi è l’obbligo di svolgere una serie di attività che va dalla formazione, alla gestione delle controversie. (Il Sole 24 Ore del 20 dicembre 2012, pag. 25, Federica Micardi )