Con l’entrata a regime dei nuovi strumenti per la lotta all’evasione fiscale, l’INPS, che gestisce il database centralizzato dell’ISEE, potrà monitorare con maggiore profondità rispetto al passato la consistenza effettiva del reddito e del patrimonio dei contribuenti e dei loro nuclei familiari.
Sarà infatti possibile controllare anche i conti correnti e la ricchezza finanziaria censiti nell’Anagrafe dei rapporti, grazie ad uno scambio di informazioni sempre più mirato con l’Agenzia delle Entrate.
Pertanto, in futuro dovrebbe diventare più facile contrastare gli abusi di chi, non avendone diritto, ottiene corsie preferenziali per beneficiare di asili nido, mense scolastiche, carte acquisti, tasse universitarie ridotte, borse di studio, assegni di maternità, disabilità e bollette a costi scontati.
Il regolamento sulla revisione delle modalità di determinazione dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) – atteso domani, dopo il via libera del Consiglio di Stato e il recepimento della sentenza di dicembre della Consulta, all’esame di Regioni ed enti locali – prevede, in effetti, un rafforzamento del sistema informativo dell’INPS. (Il Sole 24 Ore del 23 gennaio 2013, pag. 7, Marco Bellinazzo, Maria Carla De Cesari )