Nel corso del seminario intitolato «Il nuovo Redditometro: un programma di contrasto all’evasione fiscale» promosso dall’Ancot (Associazione nazionale consulenti tributari) e dalla Scuola Superiore dell’Economia e delle Finanze, i funzionari dell’Agenzia delle Entrate presenti hanno fornito alcune precisazioni operative in merito al nuovo strumento accertativo.
Prima di subire l’accertamento basato sul nuovo redditometro il contribuente avrà la possibilità di un doppio colloquio con l’Amministrazione finanziaria. A seguito di una prima richiesta di chiarimento e di un primo colloquio, l’Agenzia se non accoglierà le giustificazioni del contribuente, potrà formulare un invito con adesione. Tale invito sarà discusso nel secondo colloquio. Solo se non si raggiungerà un accordo in questa seconda fase l’Agenzia procederà con l’atto di accertamento.
In materia di valutazione degli investimenti, come l’acquisto di una casa, l’Agenzia nella fase soggettiva di selezione dei contribuenti da monitorare adotterà un metodo prudenziale spalmando gli importi su cinque anni. (Il Sole 24 Ore dell’8 marzo 2013, pag. 17, Marco Bellinazzo )