L’obbligo per i lavoratori dipendenti e i pensionati di aprire e intrattenere conti correnti bancari e postali per l’accredito obbligatorio delle somme percepite che superino i 1.000 euro, sta aumentando i rischi di pignoramento nonostante i limiti di pignorabilità degli stipendi e degli altri emolumenti da parte dei concessionari della riscossione introdotti dal D.L. n. 16/2012.
Equitalia e altri creditori preferiscono aggredire direttamente l’intera somma detenuta sul conto corrente del debitore piuttosto che avviare una procedura coattiva di pignoramento dello stipendio o della pensione.
Equitalia sembra applicare i limiti alla pignorabilità degli stipendi solo se il debitore riesce a provare che sul conto corrente in entrata transita solo l’accredito della pensione o lo stipendio. (Italia Oggi del 10 aprile 2013, pag. 21, Andrea Bongi )