Il D.L. n. 35/2013, contenente disposizioni urgenti per il pagamento dei debiti scaduti della pubblica amministrazione e per il riequilibrio finanziario degli enti territoriali, nonché in materia di versamento di tributi degli enti locali, richiede ben trentasei provvedimenti attuativi, tra decreti, contratti, certificazioni, comunicazioni e leggi regionali. Una ventina sono essenziali per sbloccare i pagamenti della PA verso i propri creditori.
Il ministero dell’Economia ha già adempiuto al primo fissando ieri nel 3,3% il tasso di interesse per le anticipazioni che saranno concesse nel 2013 agli enti locali.
Le procedure previste dal decreto, con rimando ad un grande numero di provvedimenti attuativi, sono troppo complesse.
In sede di conversione il decreto subirà significative modifiche ed una profonda riscrittura in ottica semplificatrice. (Il Sole 24 Ore del 10 aprile 2013, pag. 7, Eugenio Bruno, Carmine Fotina )