Il contenzioso sulla tassa di concessione governativa sui telefonini che vede contrapposti Enti locali e Agenzia delle Entrate sarà esaminato dalle Sezioni Unite della Corte di Cassazione che dovranno stabilire se esiste ancora il presupposto di tale imposizione.
La posizione che assumerà la Suprema Corte potrebbe impattare sul presupposto di tale imposta anche con riferimento a tutti gli utenti.
L’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 9/E del 2012, aveva precisato che la tassa sulle concessioni governative sui contratti di abbonamento per l’uso dei telefonini è ancora dovuta da tutti gli utenti, comprese le amministrazioni pubbliche non statali come i Comuni anche se il Codice delle comunicazioni ha abrogato l’articolo 318 del Codice postale del 1973. (Il Sole 24 Ore dell’11 maggio 2013, pag. 17, Marco Bellinazzo )