La proroga per il pagamento delle imposte risultanti dalle dichiarazioni Unico e IRAP 2013, già data per certa nei giorni scorsi, è stata anticipata ieri sera dal Ministero dell’Economia con un comunicato diffuso sul proprio sito web e sarà ufficializzata da un D.P.C.M. atteso in Gazzetta Ufficiale forse già nella giornata di oggi.
Il differimento della scadenza interessa i contribuenti soggetti agli studi di settore, mentre dal punto di vista oggettivo la proroga non riguarda solo IRPEF ed IRES, ma anche, tra le altre, la cedolare secca e i prelievi sulle attività immobiliari e finanziarie detenute all’estero (IVIE e IVAFE).
In particolare il rinvio del termine dà più tempo sia alle persone fisiche sia alle società, che potranno versare senza alcuna maggiorazione quanto dovuto entro il prossimo 8 luglio: rientrano nella portata operativa del rinvio tutti i soggetti che svolgono attività per le quali sono previsti gli studi di settore e che non superano il limite di fatturato previsto dalla legge (non rileva, cioè, che il soggetto possa vantare cause di esclusioni o di inapplicabilità).
Si evidenzia che la nota del Ministero dell’Economia puntualizza che la proroga coinvolge pure i soci di imprese in regime di trasparenza, nonché i contribuenti “nuovi minimi” che aderiscono al regime agevolato. (Italia Oggi del 14 giugno 2013, pag. 23, Valerio Stroppa )