Con l’approvazione del cd. “Decreto del fare” sono stati recepiti tutti gli impegni chiesti al Governo dalla Commissione Finanze di Montecitorio, con la risoluzione approvata da tutte le forze politiche il 21 maggio scorso, in relazione alla revisione dei poteri di Equitalia.
In particolare è stato stabilito che i mancati versamenti passano da 2 a 8 rate prima di far decadere dal beneficio della dilazione e, dal prossimo 30 settembre, non sarà più applicato l’aggio sulle cartelle esattoriali.
Inoltre è operativo da subito lo stop alle espropriazioni immobiliari da parte dell’agente della riscossione sulla prima casa.
Si evidenzia infine l’allungamento dei tempi per saldare a rate i debiti erariali: dalle attuali 72 rate si passa a 120. (Il Sole 24 Ore del 16 giugno 2013, pag. 9, Marco Mobili )