Un emendamento al Decreto del Fare, approvato dalle commissioni Affari costituzionali e Bilancio della Camera, ha allargato la platea dei contribuenti che possono avvalersi del 730.
Per consentire il ricorso al 730 anche a coloro che al momento del conguaglio fiscale non hanno più un sostituto d’imposta, come accade ad esempio se il contribuente resta senza lavoro, si prevede che il 730 possa essere presentato, sempre e solo da soggetti che hanno percepito redditi di lavoro dipendente o assimilato, anche in assenza di un sostituito d’imposta tenuto a effettuare il conguaglio.
Sarà l’Agenzia delle Entrate a gestire tale conguaglio.
La disposizione normativa entrerà in vigore dal 2014 ma già quest’anno, e in particolare dal 2 al 30 settembre, sarà possibile presentare dagli ex lavoratori dipendenti, tramite un Caf o un professionista abilitato, il 730 che chiude a credito. (Il Sole 24 Ore del 20 luglio 2013, pag. 19, Maurizio Bonazzi )