La comunicazione dei beni ai soci può rilevarsi un autogol: infatti la trasmissione del modello, da parte della società concedente o del socio utilizzatore, equivale ad una vera e propria autodenuncia della violazione delle disposizioni antielusione contenute nell’articolo 2 del decreto legge n. 138 del 2011.
L’autore evidenzia che l’invio telematico della comunicazione dei beni ai soci entro il prossimo 12 dicembre contiene già al suo interno l’indicazione delle imposte da recuperare a titolo di reddito diverso sul socio utilizzatore nonché i componenti passivi della dichiarazione della società concedente da rettificare dal suo reddito d’impresa e l’importo sul quale l’ufficio deve applicare la sanzione del 30 per cento prevista dalle disposizioni antielusione sopra ricordate.
Pertanto potrebbe risultare più vantaggioso intervenire sui Modelli Unico del concedente e dell’utilizzatore per ripristinare condizioni di non violazione della disposizione antielusione, considerando anche che sui Modelli Unico 2013 esiste ancora la possibilità di ravvedersi. (Italia Oggi del 30 ottobre 2013, pag. 25, di Andrea Bongi)