Con 171 voti favorevoli, 135 contrari e nessun astenuto, questa notte il Senato ha votato la fiducia al Governo, approvando il maxiemendamento che sostituisce interamente il disegno di legge di stabilità. Rinviata a stamattina la votazione finale del disegno di legge di bilancio.

La Manovra contiene tra l’altro:

  • una revisione della tassazione sugli immobili;
  • la riduzione del cuneo fiscale sul lavoro, con l’incremento della detrazione Irpef sui redditi da lavoro dipendente;
  • l’introduzione di sgravi contributivi per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali;
  • la riduzione dell’Irap sulla quota lavoro per i nuovi assunti a tempo indeterminato.

Novità anche per la deducibilità fiscale delle rettifiche sui crediti nel settore bancario ed assicurativo, le agevolazioni in materia di capitalizzazione e ricorso al capitale di rischio da parte delle imprese, le detrazioni Irpef per gli interventi di ristrutturazione edilizia, la riqualificazione energetica e l’acquisto di mobili ed elettrodomestici.

In tema Imu, solo per il 2013 la deducibilità da Ires e Irpef dell’Imu pagata dalle imprese sugli immobili strumentali viene aumentata al 30 per cento, mentre rimane tuttavia confermata l’indeducibilità dall’Irap. Per il 2014, in mancanza di ulteriori fondi, la deducibilità tornerà a quota 20 per cento.

Per quanto riguarda invece la rimodulazione della detrazioni Irpef sui redditi da lavoro dipendente, nello specifico ci saranno le seguenti macromodifiche:

  • nella fascia tra gli 8.000 e i 35.000 euro spetterà ai lavoratori uno sgravio Irpef di 669 euro, aumentato del prodotto tra 1.211 euro e l’importo corrispondente al rapporto tra 35.000, diminuito del reddito complessivo, e 27.000 euro;
  • tra i 35.000 e i 55.000 euro, invece, si potrà fruire al massimo di 669 euro, ma lo sconto effettivo andrà determinato applicando la percentuale derivante dal rapporto tra 55.000 euro, sempre diminuito del reddito complessivo, e 20.000 euro.

Prevista infine una sanatoria sugli interessi delle somme iscritte a ruolo, dal momento che, entro il prossimo 30 giugno, i debitori potranno estinguere in maniera agevolata le proprie posizioni debitorie mediante il pagamento integrale delle somme dovute, compreso l’aggio spettante all’agente della riscossione, ma senza gli interessi.