Con un comunicato stampa del Consiglio dei Ministri viene confermata la proroga al 10 dicembre per il versamento degli acconti, ma solo per i soggetti IRES.

Pertanto il possibile calendario è il seguente:

  • 2 dicembre per l’acconto IRPEF;
  • 10 dicembre per i soggetti IRES e per l’IRAP delle società di capitali – comprese banche e assicurazioni – (non quelle delle persone fisiche, società di persone e soggetti assimilati, “ferme” al 2 dicembre).

Chi non sarà in grado di pagare l’acconto nei termini, nonostante il differimento, disporrà, come sempre, dei cosiddetti ravvedimenti sprint, breve o lungo, per pagare le somme con mini-sanzioni e interessi del 2,5 per cento annuo.

Per quanto riguarda la misura dei versamenti:

  • confermato l’acconto IRPEF al 100 per cento;
  • l’acconto IRES dovrebbe invece passare al 102,5 per cento, mentre per banche e assicurazioni viene innalzato al 130 per cento;
  • per il risparmio gestito la misura è del 100 per cento mentre, infine,
  • per la cedolare secca la misura è al 95 per cento. (Il Sole 24 Ore del 28 novembre 2013, pag. 5, di Tonino Morina, Gian Paolo Ranocchi)