La Banca d’Italia, in risposta alla lettera di Federarchitetti inviata qualche settimana fa, ha precisato che anche qualora arrivasse l’apposito decreto con le disposizioni attuative entro il 1° gennaio 2014, i professionisti potranno tranquillamente continuare ad incassare i compensi tramite bonifico bancario in base ad un accordo con il cliente.

Infatti, l’articolo 15 del Decreto Legge n. 179 del 2012 non introduce a partire dal prossimo anno un obbligo di utilizzo di strumenti di pagamento elettronico a carico del pagatore, bensì solo un obbligo di accettazione della carta di debito a carico del venditore di beni e servizi.

Per la Banca d’Italia «la finalità della norma è quella di favorire una più efficace azione di contrasto a fenomeni di illecito in campo finanziario e fiscale» e, in merito all’aggravio dei costi per i singoli professionisti, è stato precisato, cercando di attenuare le polemiche, che «il mercato delle soluzioni POS offre prodotti sempre più avanzati e diversificati sotto il profilo sia tecnologico sia tariffario. Soluzioni innovative sono disponibili per l’accettazione di pagamenti anche al di fuori dei tradizionali punti vendita, ad esempio attraverso l’utilizzo di dispositivi mobili collegabili a computer, smartphone o tablet, con formule tariffarie spesso a misura delle diverse categorie di clientela». (Italia Oggi del 13 dicembre 2013, pag. 30, di Ignazio Marino)