Il Governo ha preannunciato un futuro emendamento che consentirà ai Comuni di maggiorare le aliquote della Tassa sui servizi locali ma solo a condizione che vengano previste detrazioni per le famiglie numerose e i ceti più deboli.

Dalle prime anticipazioni, ufficializzate con una nota nella giornata di ieri, si evidenzia che ai Comuni sarà data la possibilità di aumentare dallo 0,1 fino allo 0,8 per mille le aliquote fissate dalla Legge di Stabilità al 2,5 per mille per le prime case e al 10,6 (come somma massima di IMU e TASI) per le seconde.

Gli enti saranno poi liberi di decidere come ripartire l’aumento tra le diverse base imponibili, ma la possibilità di ritoccare al rialzo la TASI «sarà concessa per il 2014 esclusivamente allo scopo di deliberare a favore delle famiglie e dei ceti più deboli ulteriori detrazioni rispetto a quelle già previste dalla Legge di Stabilità».

Per quanto riguarda invece la mini-IMU, che dovrà essere versata entro il prossimo 24 gennaio e che interessa 2.390 Comuni, sembra che non vi sarà una proroga della scadenza dato che il testo del decreto sta per ricevere l’approvazione del Senato senza ulteriori modifiche rispetto al testo delle Commissioni. (Italia Oggi del 9 gennaio 2014, pag. 23, di Francesco Cerisano)