Equitalia Spa, con una propria direttiva interna, ha precisato che i debiti Inps e Inail non rientrano nella “rottamazione” delle cartelle esattoriali, in quanto tali istituti non possono considerarsi uffici dell’Amministrazione statale in senso stretto.

Diversamente, gli accertamenti esecutivi sono da includere nella “rottamazione”, a condizione che le relative somme siano state affidate entro il 31 ottobre scorso.

L’esclusione dei debiti Inps e Inail si basa sostanzialmente su un’interpretazione dell’Agenzia delle Entrate (comunicato del 28 febbraio 2003): è da ritenere che la decisione di Equitalia sia supportata anche da altre autorevoli interpretazioni istituzionali. Diversamente lascia fortemente perplessi il fatto che una società per azioni, ancorché pubblica, restringa autonomamente il perimetro della sanatoria decisa dal legislatore. (Il Sole 24 Ore del 23 gennaio 2014, pag. 23, di Antonio Iorio)