L’Agenzia delle Entrate ha precisato che nello spesometro, in scadenza il prossimo 31 gennaio per l’annualità 2012, devono essere ricompresi tutti gli acquisti da fornitori esteri registrati in contabilità con il meccanismo dell’inversione contabile, sia tra le operazioni passive sia tra quelle attive.

Il chiarimento è stato fornito in occasione del Videoforum 2014, organizzato da Italia Oggi in materia di fisco e lavoro.

In particolare, le operazioni passive con fornitori esteri, dotati o meno di posizione IVA in Italia, per le quali il cessionario/committente nazionale abbia osservato gli obblighi di debitore dell’imposta ai sensi dell’articolo 17, secondo comma, attraverso l’emissione di autofattura, oppure integrazione della fattura se il fornitore è un soggetto UE, devono essere indicate, oltre che tra le operazioni passive, anche tra le operazioni attive nel Quadro FE se si opta per la comunicazione in forma analitica ovvero nel Quadro FA se si sceglie la modalità di esposizione dei dati in forma aggregata del modello polivalente (si evidenzia che nel Quadro FA, diversamente che nel Quadro FE, non è prevista la possibilità di specificare la condizione di «autofattura»). (Italia Oggi del 23 gennaio 2014, pag. 26, di Roberto Rosati)