Settimana prossima dovrebbe essere presentato in Parlamento il disegno di legge contenente le nuove disposizioni sulla voluntary disclosure dopo che la legge di conversione del D.L. n. 4/2014 ha eliminato le precedenti regole in materia.

L’impianto del disegno di legge dovrebbe ricalcare in gran parte le disposizioni previste per l’abolita precedente voluntary disclosure, con alcune novità significative.

Le differenze starebbero nelle imposte dovute, non più integrali come nella versione originale ma dimezzate, salve le sanzioni sul monitoraggio fiscale.

Il pagamento potrebbe essere rateizzato mentre le vecchie regole prevedevano il versamento in unica soluzione.

Nella depenalizzazione conseguente alla voluntary disclosure entrerebbero, oltre alla omessa o infedele dichiarazione, anche i reati di frode in dichiarazione con altri artifici mentre l’utilizzo di fatture o documenti per operazioni inesistenti rimarrebbe reato, ma con pena ridotta fino alla metà.

Novità anche in materia di segnalazioni antiriciclaggio, con l’esenzione totale per professionisti e intermediari nell’ambito della procedura di voluntary disclosure. (Il Sole 24 Ore del 28 marzo 2014, pag. 41, di Alessandro Galimberti)