Per i contribuenti che hanno optato per il regime forfettario per il 2015 – ai sensi della legge di Stabilità dello scorso anno (legge 23 dicembre 2014, n. 190) – scatta l’obbligo dell’autocertificazione: nell’Unico 2016 devono infatti attestare il possesso dei requisiti richiesti ai fini del beneficio nonché l’assenza di cause ostative.

È quanto emerge dalla lettura del nuovo quadro LM, sezione II, del modello approvato nei giorni scorsi in via definitiva dall’Agenzia delle Entrate. In particolare viene chiesto:

  1. il codice attività (campo 1 del rigo LM22). Devono essere compilati anche i righi da LM22 a LM30 nel caso in cui il contribuente svolgesse contemporaneamente più attività;
  2. di barrare la casella “sussistenza requisiti accesso regime, art. 1, comma 54, legge 190/2014” (rigo LM21, colonna 1);
  3. di barrare la casella indicata nel rigo LM21, colonna 2, per attestare l’assenza di cause ostative che bloccano l’accesso al regime forfettario; non rileva ovviamente la causa ostativa di cui all’art. 1, comma 57, lettera d-bis), della legge n. 190/2014, introdotta dalla legge 28 dicembre 2015, n. 208. (Italia Oggi del 4 febbraio 2016, pag. 30, di Andrea Bongi )