Un ingegnere su tre è privo di polizza assicurativa sull’attività professionale. Perché costa troppo o il professionista ritiene di non averne bisogno, nonostante sia obbligatoria. È quanto emerge dall’indagine del Centro studi del Consiglio nazionale degli ingegneri sulla «polizza per responsabilità civile e professionale».

Lo studio ha coinvolto un campione di oltre sette mila ingegneri allo scopo di comprendere a quali condizioni il Cni possa promuovere, attraverso un accordo con una compagnia assicurativa, una polizza di tipo collettivo, modulabile in termini di servizi accessori e a costi contenuti, destinata agli iscritti all’albo.

Il problema principale, per gli ingegneri, è il prezzo della polizza, ovvero il premio versato annualmente, percepito come elevato: appena un terzo dei liberi professionisti ritiene infatti che il premio sia adeguato al servizio complessivo ottenuto e al livello del rischio coperto. (Italia Oggi del 5 febbraio 2016, pag. 34, di Gabriele Ventura )