La dichiarazione precompilata “non sembra aver finora recato particolari benefici ai contribuenti interessati”; discutibile la scelta di rendere facoltativo il nuovo regime di fatturazione elettronica tra privati e trasmissione telematica dei corrispettivi, considerato che l’obbligatorietà è prevista soltanto “nel caso, in verità marginale, dei corrispettivi realizzati attraverso distributori automatici”; critiche anche alla riforma delle sanzioni amministrative tributarie (contenuta nel D.Lgs. 24 settembre 2015, n. 158), al nuovo ravvedimento operoso, che appare “senza limiti”, e alle nuove misure in materia di rateazione dei debiti iscritti a ruolo da Equitalia.

Sono alcuni dei rilievi contenuti nella Deliberazione n. 19/2015/G della Corte dei Conti, depositata lo scorso 30 dicembre ma resa nota soltanto ieri. (Italia Oggi del 17 febbraio 2016, pag. 31, di Valerio Stroppa )