Il Senato ha approvato il decreto legge fiscale che ora passa all’esame della Camera: molti i correttivi all’IMU per i quali si evidenzia uno slittamento dei termini per la definizione delle aliquote.
Infatti i Comuni avranno tempo per correggerle fino al 30 settembre, accertando in via convenzionale entro il prossimo mese di giugno il gettito presunto in base alle stime e, invece, lo Stato si è dato tempo fino al 10 dicembre per gli interventi con D.P.C.M.
È stato altresì confermato il pagamento dell’acconto al 18 giugno, pari al 50 per cento dell’imposta calcolata sulla base delle aliquote standard (4 per mille per la prima casa, 7,6 per mille per gli altri immobili tranne quelli strumentali all’attività agricola che si attestano al 2 per mille). Successivamente con il saldo, in scadenza il 17 dicembre (il 16 è domenica), verrà calcolata l’imposta con le aliquote nel frattempo deliberate dai singoli Comuni e con gli eventuali ritocchi operati a livello nazionale.
Tra le altre novità del decreto, si segnala che viene definitivamente fissato al 20 agosto il termine unico per gli adempimenti e i versamenti di imposte e contributi in scadenza tra il 1° e il 20 agosto di ogni anno. (Il Sole 24 Ore del 5 aprile 2012, pag. 30, Marco Mobili, Gianni Trovati )