Il 17 aprile 2012 la Commissione Finanze di Montecitorio, nel dare l’approvazione al D.L. fiscale, ha nuovamente ritoccato la disciplina dell’imposta municipale con alcune significative modifiche.
In primo luogo, la rateizzazione dell’imposta sulla prima casa potrà avvenire in due o in tre rate: la modifica si è resa necessaria per agevolare ulteriormente i proprietari che con le tre rate obbligatorie (in scadenza il 18 giugno, il 17 settembre e il 17 dicembre) sarebbero stati costretti a pagare il 66 per cento dell’imposta prima del conguaglio di dicembre, mentre con due rate dovrebbero pagare solo il 50 per cento.
Inoltre, l’utilizzo del bollettino postale sarà possibile solo a partire dal pagamento del saldo di dicembre; per i primi versamenti (uno o due che siano, a seconda della scelta del contribuente) l’unico metodo di pagamento ammissibile continuerà ad essere il Modello F24.
Inoltre, i Comuni potranno scegliere di far pagare un’IMU agevolata agli anziani o ai disabili possessori di prima casa e residenti in modo permanente presso istituti di ricovero e cura ma a condizione che l’immobile non risulti affittato.
Infine, le abitazioni dei cittadini italiani residenti all’estero saranno considerate abitazioni principali ai fini IMU se non concesse in locazione. (Italia Oggi del 18 aprile 2012, pag. 33, Francesco Cerisano )