Il Dipartimento delle Finanze del Ministero dell’Economia, con la circolare n. 3/DF del 18 maggio scorso, ha precisato che l’esenzione IMU per gli enti non profit spetta solo se negli immobili vengono esercitate attività non commerciali.
Nel caso in cui gli immobili abbiano un’utilizzazione mista, l’agevolazione fiscale è limitata solo alla porzione di immobile destinata ad attività non commerciali, sempre che sia identificabile. La parte dell’immobile dotata di autonomia funzionale e reddituale permanente, infatti, deve essere iscritta in catasto e la rendita produce effetti a partire dal 1° gennaio 2013. Qualora non sia possibile accatastarla autonomamente, l’agevolazione spetta in proporzione all’uso non commerciale dell’immobile.
Inoltre si evidenzia che i Comuni possono deliberare l’esenzione per gli immobili posseduti dalle ONLUS, ma il relativo costo rimane a carico dell’ente. (Italia Oggi del 25 maggio 2012, pag. 26, Sergio Trovato )