Il Disegno di Legge Fornero sulla riforma del lavoro è stato approvato in via definitiva. Tra le prime anticipazioni si segnala un rincaro del costo del lavoro e un inasprimento di alcune misure fiscali.
Sotto il primo profilo, la riforma appena approvata aumenta il costo del lavoro non solo in termini contributivi, ma anche burocratici; in particolare costerà di più la flessibilità e costerà di più (rispetto a oggi) anche il lavoro «standard» per via delle nuove previsioni delle coperture assistenziali che scaturiranno dall’istituzione dei nuovi fondi bilaterali.
Per quanto riguarda le misure fiscali, l’articolo 4 dispone la riduzione della deducibilità di spese e altri costi relativi alle autovetture alla misura del 27,5 per cento dal 40 per cento di oggi. La disposizione colpirà anche le auto date in uso promiscuo ai dipendenti, per le quali il limite di tassazione passa dal 90 per cento al 70 per cento. Inoltre, aumenterà l’addizionale comunale dei diritti d’imbarco sugli aeromobili che, dal 1° luglio 2013, passerà dagli attuali 4,5 euro a 6,5 euro e, da ultimo, i possessori di immobili locali senza cedolare secca pagheranno più IRPEF in sede di dichiarazione dei redditi, poiché mentre oggi hanno possibilità di abbattere con un forfait del 15 per cento il canone di locazione prima di assoggettarlo a IRPEF, dal prossimo anno l’abbattimento sarà ridotto al 5 per cento.
Infine, per quanto riguarda la deducibilità del contributo S.S.N. pagato sulle polizze assicurative auto, dal 2013 viene meno la piena deducibilità e l’importo del contributo diventa deducibile per l’ammontare eccedente i 40 euro. (Italia Oggi del 28 giugno 2012, pag. 21, Daniele Cirioli )