Il decreto legge sulla spending review varato ieri, allarga la platea dei lavoratori esodati salvaguardati dagli effetti del prolungamento dell’età pensionabile introdotti dalla recente riforma previdenziale, dai 65.000 originari ad altre 55.000 persone.
In dettaglio i nuovi soggetti tutelati sono:

  • 40mila lavoratori collocati in mobilità in base ad accordi collettivi siglati in sede governativa entro il 31 dicembre scorso anche se, il 4 dicembre, il sussidio non era ancora stato attivato;
  • 6mila lavoratori che hanno fatto accordi individuali per lasciare l’azienda in crisi e che matureranno i requisiti pensionistici pre-riforma tra i 24 e i 36 mesi prossimi;
  • 7.400 lavoratori autorizzati alla prosecuzione volontaria dei versamenti previdenziali dopo aver lasciato l’azienda prima del 4 dicembre che maturano i requisiti per la pensione entro i 36 mesi dall’entrata in vigore della riforma;
  • 1.600 lavoratori del settore finanziario e bancario.

Sarà emanato entro due mesi un nuovo decreto per la gestione operativa della nuova platea di esodati. (Il Sole 24 Ore del 6 luglio 2012, pag. 11, Davide Colombo )