Si sta lavorando a forme di «progressività» per l’IMU, tenendo in considerazione «reddito» e «stato di bisogno» di «famiglie o pensionati maggiormente in difficoltà». L’emendamento sarà presentato oggi in Commissione Finanze a Montecitorio.
Inoltre, tra le modifiche apportate dalla Commissione Finanze della Camera al D.D.L. delega per la riforma fiscale, si segnala che le norme di attuazione della delega non potranno essere retroattive e, dalla revisione del catasto, non potrà scaturire un aggravio dell’IMU per i contribuenti.
Per quanto riguarda gli immobili di interesse storico e artistico, la riforma degli estimi catastali dovrà tenere conto degli oneri di manutenzione che gravano sui proprietari e dei vincoli legislativi alla disponibilità dei beni: pertanto, la rideterminazione delle rendite dovrebbe essere più  «leggera».
Infine, con un altro emendamento, viene introdotta una norma pro-contribuente: i proprietari degli immobili potranno chiedere all’Agenzia del Territorio una rettifica dei nuovi valori e l’ufficio sarà obbligato a fornire una risposta entro 60 giorni dalla presentazione dell’istanza (ferma restando la possibilità, qualora il contraddittorio preventivo non andasse a buon fine, di proporre ricorso in Commissione Tributaria). (Italia Oggi del 4 ottobre 2012, pag. 23, Simona D’Alessio, Valerio Stroppa )