Le nuove regole sull’uso privato dei beni d’impresa, introdotte dall’articolo 2, commi 36-terdecies e seguenti del D.L. n. 138/2011, stanno complicando la determinazione degli acconti d’imposta, con rischi di duplicazione della base imponibile, nonostante le circolari n. 24/E e n. 36/E emanate dall’Agenzia delle Entrate per approfondire l’applicazione delle nuove disposizioni in materia.
Al fine di evitare la duplicazione di base imponibile nelle imprese a base personale, l’Agenzia propone un calcolo complesso finalizzato a sterilizzare in capo agli utilizzatori dei beni d’impresa, al momento della quantificazione del reddito diverso, la quota parte di reddito loro imputato per effetto dell’indeducibilità dei costi.
Non è chiaro come comportarsi in presenza di beni concessi ai soci, già di per sé a deducibilità limitata come le autovetture. (Il Sole 24 Ore del 26 ottobre 2012, pag. 25, Andrea Cioccarelli, Giorgio Gavelli )