Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera definitivo al decreto legislativo attuativo della riforma del mercato del lavoro (delega prevista all’articolo 4, comma 58, della legge n. 92 del 2012 – Riforma Fornero).
Il testo, approvato lo scorso 20 dicembre dalla Conferenza unificata, prevede che vi sia un sistema nazionale unico di certificazione delle competenze professionali delle persone in cerca di lavoro. Il decreto definisce i livelli essenziali delle prestazioni, livelli in base a cui poter individuare e validare gli apprendimenti dei candidati ad un posto di lavoro.
L’obiettivo del Governo è la costituzione di un meccanismo unico riconosciuto su tutto il territorio nazionale di riconoscimento delle competenze acquisite, tali da promuovere mobilità geografica e professionale dei lavoratori, favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, migliorare trasparenza in apprendimenti e fabbisogni. I principali destinatari del provvedimento sono i giovani in cerca di prima occupazione e i cosiddetti giovani Neet, cioè coloro che né lavorano, né sono in formazione.
Con questo sistema, l’obiettivo del Governo è quello di far emergere e far crescere il capitale umano sommerso e non sfruttato, dotato di competenze scarsamente valorizzate e acquisite sul lavoro, nella vita quotidiana e nel tempo libero. (Italia Oggi del 12 gennaio 2013, pag. 23, Luigi Chiarello )