Il Consiglio dei Ministri di venerdì scorso ha approvato il decreto legge di sospensione dell’imposta municipale sugli immobili in attesa di una complessiva riforma dell’imposizione immobiliare che dovrà essere perfezionata entro il prossimo 31 agosto.
Tra le novità, peraltro in parte preannunciate, si segnala la sospensione del pagamento dell’IMU per la prima casa e la promessa, per le imprese, di una prossima introduzione di una forma di deducibilità dal reddito d’impresa (IRES) dell’IMU pagata sugli immobili strumentali.
La sospensione del versamento dell’acconto dell’IMU in scadenza il prossimo 17 giugno non interesserà gli immobili adibiti ad abitazione principale considerati “di lusso”, iscritti nelle categorie catastali A/1 (abitazioni di tipo signorile), A/8 (ville) e A/9 (castelli e palazzi di pregio storico-artistico). Si estenderà, invece, anche agli immobili delle cooperative edilizie a proprietà indivisa, adibiti ad abitazione principale (e relative pertinenze), nonché agli alloggi assegnati dagli Istituti Autonomi Case Popolari (IACP) e per gli enti di edilizia residenziale pubblica. Infine, anche per terreni agricoli e fabbricati rurali, il versamento dell’acconto è rimandato al prossimo mese di settembre. (Italia Oggi del 18 maggio 2013, pag. 23, Francesco Cerisano )
La sospensione del versamento dell’acconto dell’IMU in scadenza il prossimo 17 giugno non interesserà gli immobili adibiti ad abitazione principale considerati “di lusso”, iscritti nelle categorie catastali A/1 (abitazioni di tipo signorile), A/8 (ville) e A/9 (castelli e palazzi di pregio storico-artistico). Si estenderà, invece, anche agli immobili delle cooperative edilizie a proprietà indivisa, adibiti ad abitazione principale (e relative pertinenze), nonché agli alloggi assegnati dagli Istituti Autonomi Case Popolari (IACP) e per gli enti di edilizia residenziale pubblica. Infine, anche per terreni agricoli e fabbricati rurali, il versamento dell’acconto è rimandato al prossimo mese di settembre. (Italia Oggi del 18 maggio 2013, pag. 23, Francesco Cerisano )