Il Consiglio dei Ministri ha approvato ieri una bozza di un decreto legge recante disposizioni urgenti in materia di Imu, abitazioni e cassa integrazione guadagni.
In particolare è stata decisa l’abolizione dell’Imu, che avverrà in tre tappe: la cancellazione della rata di giugno (già sospesa) sulla prima casa, quindi lo stop alla rata di dicembre con la futura legge di stabilità e infine il passaggio alla service tax dal 2014.
L’abolizione dell’Imu sarà coperta finanziariamente da: riduzioni di spesa, tassazione dei giochi con la chiusura del contenzioso con i concessionari, immissione nel sistema di dieci miliardi di crediti che le imprese vantano nei confronti delle pubbliche amministrazioni che serviranno a creare più giro economico e dunque ad incassare più Iva.
La Service tax sarà un prelievo per coprire i costi della raccolta dei rifiuti e dei servizi indivisibili forniti dai comuni.
Le aliquote per i rifiuti saranno commisurate alla superficie mentre per i servizi indivisibili ogni comune potrà scegliere se prendere come riferimento la superficie dell’immobile o la rendita catastale.  (Italia Oggi del 29 agosto 2013, pag. 21, Gianni Macheda Luigi Chiarello )