Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, in risposta ad un’interrogazione parlamentare, ha precisato che il bonus previsto per le ristrutturazioni edilizie è ammesso anche in caso di demolizione e ricostruzione di un fabbricato.

In particolare l’eliminazione, dalla predetta categoria di intervento edilizio, del riferimento alla sagoma (ad opera dell’articolo 30 del Decreto del Fare), consente, sul piano urbanistico, lo spostamento di lieve entità del fabbricato in fase di ricostruzione, rispetto all’area di sedime originaria.

Considerato che la nozione di sagoma edilizia è legata all’aera di sedime del fabbricato, avendo il legislatore eliminato il riferimento al rispetto della sagoma, il Ministero delle Infrastrutture (interpellato) ritiene che per gli immobili non vincolati negli interventi di ristrutturazione edilizia consistenti nella demolizione e nella ricostruzione, possa consentirsi lo spostamento di lieve entità rispetto al sedime originario. (Italia Oggi del 4 febbraio 2014, pag. 25, di Cinzia De Stefanis)